In materia edilizia, la relazione d'asseverazione del progettista allegata alla denuncia o alla segnalazione d'inizio d'attività edilizia (DIA o SCIA) ha natura di "certificato”. Pertanto risponde del reato di falsità ideologica in certificati (art. 481 Cp) il professionista che rediga la suddetta relazione di corredo, attestando, contrariamente al vero, la conformità agli strumenti urbanistici (v. p. es. Cass. Pen. sez. III, 21/10/2008, n. 1818, CED Cass. Pen.2008).
Il progettista può essere chiamato a rispondere penalmente anche di reati strettamente edilizi. Infatti l'attestazione del progettista di "conformità” delle opere da realizzare alle norme urbanistiche ed ai regolamenti edilizi comporta l'esistenza in capo al medesimo di un obbligo di vigilanza anche nel corso dell'esecuzione dei lavori (cfr. Cass. Pen. sez. III, 9/5/2008, n. 28267, CED Cass. Pen. 2008,Cass. Pen. 2009, 6, 2613).
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